Istanbul

Situata al crocevia tra Europa e Asia, è un vivido mosaico di storia e cultura. La sua storia affonda le radici nell’antichità, quando era conosciuta come Bisanzio. Fondato dai Greci nel 7° secolo a.C., il suo destino cambiò drasticamente nel 330 d.C., quando l’imperatore romano Costantino trasformò la città nella Nuova Roma e la ribattezzò Costantinopoli.

La città fiorì come centro dell’Impero Romano d’Oriente, divenendo un crocevia di culture, religioni e commercio. Nel 537 d.C., la maestosa Basilica di Santa Sofia sorse come simbolo di grandezza, rappresentando il culmine dell’architettura bizantina. Tuttavia, nel 1204, l’Impero Romano fu saccheggiato durante la Quarta Crociata, e nel 1453, l’antica città fu conquistata dai Turchi Ottomani sotto Maometto II, che la ribattezzò Istanbul. Questo evento segnò la fine dell’Impero Romano d’Oriente e l’inizio dell’Impero Ottomano.

Sotto il dominio ottomano, Istanbul crebbe in ricchezza e importanza. Nuovi monumenti come la Moschea Blu arricchirono il panorama architettonico, mentre la Basilica Cisterna testimoniava la maestria ingegneristica dell’epoca. Nel 1923, dopo la caduta dell’Impero Ottomano, Mustafa Kemal Atatürk fondò la moderna Repubblica di Turchia e spostò la capitale ad Ankara, ma Istanbul rimase il cuore culturale e storico del paese.

Attraversando il ponte del Bosforo che separa la zone est e ovest, Europea e Asiatica, è possibile vedere le differenze tra le due culture a partire dagli edifici. Una passeggiata lungo il porto è d’obbligo e la zona è anche chiusa da scanner e raggi X per via di alcuni attentati nel passato.

Non sono molte le persone a parlare inglese fuori dalle zone turistiche e la valuta è la Lira Turca, che ad oggi vale 0.034€. Quasi ovunque è possibile pagare con la carta anche se i contanti in molti posti sono ancora una prerogativa importante.

Sono arrivato in questa città il 10 Giugno 2023 dopo circa 24 ore in volo da Bali (passando per Kuala Lumpur e Dubai) per tentare di vedere la finale di Champions League che vedeva protagoniste Inter e Manchester City. Sfortunatamente non sono riuscito a trovare un biglietto per la partita in cui l’Inter ha anche perso, non tutti viaggi escono col buco. Ultima meta del mio viaggio asiatico e meta migliore per il passaggio diretto da Asia ad Europa.

La città

Città incantevole e multiculturale, cattura l’essenza dell’Europa e dell’Asia che si incontrano, si adatta e si evolve, ma che mantiene sempre il suo carattere unico. Le sue strade narrano storie millenarie attraverso i maestosi palazzi ottomani e i tesori nascosti nei bazar. Le moschee iconiche come la Moschea Blu e la Moschea di Süleymaniye offrono un’esperienza spirituale unica. Il Palazzo Topkapi svela i segreti dei sultani, mentre il Gran Bazar invita a un vortice di colori e profumi. L’energia frenetica del traffico si calma nei giardini del Palazzo di Dolmabahçe e lungo le sponde del Bosforo.

Il trasporto

È una città in cui il passato e il presente si intrecciano, e questo si riflette anche nei suoi mezzi di trasporto. Mentre moderni tram e metropolitane attraversano le strade, i famosi traghetti del Bosforo ricordano un’epoca passata. Questi traghetti collegano le due sponde della città, offrendo una vista panoramica delle maestose moschee e dei palazzi lungo le sponde.

Il traffico automobilistico può essere intenso, ma i visitatori possono immergersi nell’atmosfera unica della città utilizzando i tipici “dolmuş”, piccoli minivan con percorsi fissi. Un’altra opzione affascinante è il nostalgico Tünel, uno dei tunnel ferroviari più antichi del mondo, che collega la Piazza di Taksim al quartiere di Karaköy. Gli spostamenti sono lunghi e muoversi con tram e autobus può essere tedioso, bisogna organizzarsi in anticipo.

I mezzi pubblici possono essere pagati con carta, avvicinandola all’obliteratrice. La particolarità, per i tram, è che hanno i tornelli ai due estremi anche se l’accesso alla fermata è completamente aperto. Arrivando quindi bisogna ricordarsi di dover timbrare prima di salire.

Il Bosforo

Straordinaria via d’acqua che separa Europa e Asia, è l’essenza di Istanbul. Con i suoi 30 chilometri di lunghezza, collega il Mar Nero al Mar di Marmara, attraversando una delle città più affascinanti al mondo. Questo stretto è un caleidoscopio di storia e cultura, una fusione tra passato e presente.

Le sue sponde sono punteggiate da opere architettoniche iconiche, come la Moschea di Ortaköy e il Ponte del Bosforo, che collega i due continenti. Le colline circostanti sono adornate da sontuose ville e palazzi storici, testimoni di epoche passate. Di giorno, il Bosforo brulica di attività marittime: navi mercantili, traghetti e imbarcazioni da diporto solcano le sue acque, creando un affascinante spettacolo dinamico. Al tramonto raggiunge l’apice del suo splendore.

Di notte, il Bosforo si trasforma in un dipinto luminoso, con i riflessi delle città e delle abitazioni sulle sponde che si specchiano nell’acqua. Le crociere notturne offrono panorami incantevoli di Istanbul illuminata. Il Bosforo non è solo una via di comunicazione, ma un luogo di socializzazione. I ristoranti galleggianti e i caffè costieri attirano residenti e visitatori, creando un’atmosfera vibrante.

Questo stretto è stato testimone di imperi e culture che si sono intrecciate nel corso dei secoli. È il fulcro della vita della città, sia in termini di commercio che di connessione tra i popoli. Ogni attraversamento è un viaggio nella storia, con la Moschea di Ortaköy che affianca il Palazzo Dolmabahçe, e la silhouette di Istanbul che si staglia in lontananza.

In sintesi, il Bosforo è l’elemento unificatore di Istanbul, una via d’acqua che non solo collega due continenti, ma rappresenta la vitalità, l’identità e l’incanto di questa città unica al mondo.

Basilica di Santa Sofia

Capolavoro dell’architettura bizantina è un’icona di Istanbul. Costruita nel 537 d.C. durante il regno dell’Imperatore Giustiniano, la basilica impressiona con la sua maestosità e la sua innovazione architettonica. La cupola imponente e le caratteristiche finestre riquadrate trasmettono un senso di leggerezza, creando un’atmosfera spirituale.

Inizialmente costruita come chiesa cattolica fu trasformata in moschea dopo la conquista ottomana nel 1453. Questa fusione di influenze religiose è evidente nella straordinaria mosaica d’oro che raffigura la Madonna con il Bambino, fiancheggiata dall’Imperatore Costantino IX e l’Imperatore Giustiniano I.

Nel 1935, sotto la guida di Mustafa Kemal Atatürk, fu trasformata in museo, simbolo della coesistenza tra culture e religioni. Nel 2020, è stata nuovamente convertita in moschea, suscitando dibattiti sulla preservazione del suo patrimonio culturale. Santa Sofia rimane un luogo di profonda importanza storica e artistica, rappresentando il ponte tra passato e presente.

L’entrata è gratuita e al suo interno vanno rimosse le scarpe per non rovinare il pavimento storico su cui si cammina. Nel piano superiore c’era la possibilità per le suore di clausura di assistere alle messe, ma ad oggi non è possibile salire per motivi di sicurezza. Sono presenti alcuni drappi e teli che coprono le figure religiose Cristiane, non facendo parte dell’ideologia religiosa attuale, che non possono essere rimosse per via della dichiarazione come sito UNESCO.

Basilica Cisterna

Nascosta sotto le strade di Istanbul si trova questa affascinante meraviglia sotterranea. Costruita nel 532 d.C. dall’Imperatore Giustiniano, questa struttura ingegnosa era destinata a rifornire d’acqua il Grande Palazzo e altre strutture circostanti.

La cisterna è una maestosa foresta di colonne, ognuna alta oltre 8 metri e scolpita in diverse forme. Un’atmosfera misteriosa permea il luogo, con l’acqua riflettente e le luci soffuse che creano un’atmosfera suggestiva. Uno dei momenti più iconici è dato dalle due colonne con le teste di Medusa, che sembrano posizionate casualmente ma in realtà servivano da basi riutilizzate per le colonne.

Oggi, offrendo un viaggio nel passato nascosto di Istanbul. Camminare tra le file di colonne, ascoltando il gorgoglio dell’acqua sottostante, è un’esperienza unica che collega il presente alle radici storiche di questa città straordinaria. È consigliato acquistare il biglietto in anticipo poiché la coda può essere davvero lunga, il costo sono circa 6,5€.

Moschea Blu

Nota anche come la Moschea Sultan Ahmed, è uno dei gioielli architettonici di Istanbul. Situata nel cuore della città, questa maestosa struttura incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo. Costruita tra il 1609 e il 1616 durante il regno del sultano Ahmed I, la moschea è famosa per i suoi sei minareti slanciati e l’intenso mosaico di piastrelle blu che adornano l’interno, da cui deriva il suo nome.

L’architettura è un mix affascinante di stili ottomani e bizantini. La cupola centrale si erge maestosa, sostenuta da semicolonne e pilastri disposti in un armonioso equilibrio. Gli interni sono un tripudio di dettagli intricati: le piastrelle blu cobalto, con disegni floreali e arabeschi, creano un’atmosfera eterea, evocando una sensazione di spiritualità e meraviglia. I lampadari sospesi e i tappeti pregiati contribuiscono all’atmosfera serena.

È un importante luogo di culto, ma è anche una testimonianza dell’abilità artistica e architettonica dell’epoca. Gli ampi spazi aperti del cortile accolgono i fedeli e i visitatori con un senso di solennità e apertura. Nonostante la sua magnificenza, la Moschea Blu trasmette un’umiltà e una calma che invitano alla riflessione.

Camminare attraverso i suoi passaggi e sostare nel cortile offre una prospettiva unica sulla spiritualità musulmana e sulla storia di Istanbul. Rappresenta il legame profondo tra l’architettura, la fede e la cultura, offrendo ai visitatori una finestra su un mondo affascinante e ricco di significato.

Cibo

Il cibo tipico per antonomasia è sicuramente il Kebab. Oltre a quello conosciuto da noi in piedina/panino è possibile anche averlo cotto in una brocca di terracotta sigillata che verrà aperta tramite un procedimento particolare e servita rovente al tavolo. La cottura avviene insieme a spezie e altre verdure.

Altri piatti tipici sono:

  • Baklava: Un dolce irresistibile composto da strati sottili di pasta fillo, noci tritate e sciroppo dolce. È un’icona della pasticceria turca.
  • Meze: Piatti di antipasti e stuzzichini, come hummus, baba ganoush (purè di melanzane), olive, formaggi, frutti di mare e verdure in salamoia.
  • Pide: Una sorta di pizza turca, con impasti a forma di barca e condimenti vari come carne macinata, formaggio, uova e verdure.
  • Lahmacun: Spesso definita “pizza turca”, è una sottile focaccia coperta con carne macinata altamente condita e verdure, spesso accompagnata da insalata.
  • Balık Ekmek: Un panino riempito con pesce fresco grigliato, solitamente servito sulle banchine del Bosforo o nei mercati ittici.
  • Simit: Un tipo di pane simile al pretzel, spesso ricoperto di semi di sesamo. È una popolare leccornia da strada.
  • Manti: Piccoli ravioli ripieni di carne o verdure, spesso serviti con yogurt e salsa al pomodoro.
  • Çay e Kahve: Il tè (çay) è una bevanda nazionale turca, spesso servita in piccoli bicchieri. Il caffè turco (kahve) è intenso e aromatico, preparato in un pentolino speciale.
  • İskender: Uno squisito piatto che consiste in carne di manzo tagliata sottilmente su pane pita, ricoperta da salsa di pomodoro e yogurt, con burro fuso sopra.

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Una replica a “Istanbul”

  1. Avatar Chi sono – Vita nello zaino

    […] Malesia 🇲🇾, Bangkok 🇹🇭 poi per Singapore 🇸🇬, Bali 🇮🇩 ed un rientro soft con Istanbul e Budapest. L’esperienza mi ha formato e mi è piaciuta tanto da volerci tornare di […]

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